Da molti anni mi sono appassionata di anchiloglossia e più ampiamente delle restrizioni orali, ovvero in parole più semplici delle alterazioni anatomiche dei neonati che limitano i movimenti della lingua interferendo con l’allattamento ma non solo.
Oltre al frenulo linguale vanno sempre valutati anche i frenuli labiali e vestibolari.
Ad occhi esperti è evidente che non si può parlare solo di buona posizione ed attacco se mancano i fondamentali di una buona, fisiologica ed efficace suzione.
Mi affascina questo tema perché sembra impossibile che un minuscolo residuo di membrana possa avere un impatto così importante nella vita di piccoli (ed adulti).
In allattamento i problemi più comuni sono:
* Ragadi, abrasioni
* Dolore, vasospasmo
* Scarso trasferimento di latte con conseguenti possibili ingorghi e mastiti
* Diminuzione della produzione di latte
* Crescita sub ottimale con calo della curva di crescita ottimale.
Nei neonati possiamo a volte notare:
* Disorganizzazione e difficoltà nelle poppate
* Poppate inefficaci, molto lunghe con bimbi sempre affamati
* Reflusso
* Coliche
* Disturbi del sonno
* Difficoltà con i cibi solidi
* Placca dentale- carie
* Alterato sviluppo oro-facciale e dentale
* Difetti di fonazione
* Tonsilliti e adenoidi
e secondo alcuni autori anche enuresi notturna, disturbi di memoria ed altro ancora!
Per tutti questi motivi al di là dell’allattamento una attenta valutazione ed un pronto intervento è un investimento nella salute a 360°!
La procedura di rilascio del o dei frenuli se fatta da neonati è meno impattante che fatta ad un bimbo più grande che può essere poco collaborativo e molto spaventato e a volte necessitare comunque di una lunga riabilitazione logopedica per riacquistare mobilità e funzionalità fisiologiche.
La procedura può essere fatta con le forbici od il laser, in entrambe le situazioni sui neonati non è necessaria la sedazione. Possono essere usati creme anestetiche locali ma spesso non sono necessarie e si preferiscono tecniche di saturazione sensoriale come contenimento (braccia della mamma o wrapping), glucosata, musica, ecc.
Il tutto dura da pochi secondi a qualche minuto ed il neonato/a può essere subito riattaccato al seno.
A volte la sensazione della poppata è immediatamente diversa altre volte possono servire alcuni giorni/settimane.
L’esito dell’intervento dipende da molti fattori come:
* Età del bimb/a (più presto è meglio è)
* Accuratezza del rilascio/ Abilità di chi interviene
* Esercizi appropriati pre e post (riabilitazione e prevenzione del riattaccamento e corretta cicatrizzazione)
* Rilascio di eventuali tensioni muscolari oro-facciali e posturali
Mi avvalgo di un team di specialisti di mia fiducia per offrirti diagnosi, intervento ambulatoriale accurato ed essere seguita dal punto di vista logopedico ed osteopatico
Contattami al 3277482407 per appuntamento
PS la mia lunga esperienza mi ha permesso di identificare restrizioni orali (e risolvere i problemi) anche on line laddove di persona altri non le avevano viste!